
mercoledì 11 novembre 2009
I hate recruiters!

mercoledì 28 ottobre 2009
Un anno da PR

domenica 20 settembre 2009
Canadian Experience Class

Step 2. Compilazione Domanda
Step 3. Pagamento Tasse previste
Step 4. Invio Applicazione
1. Certificato Principale della Domanda [IMM 0008] a questo link il pdf.
La fee prevista è riportata nella seguente tabella:

mercoledì 9 settembre 2009
Oakwood e la sua esperienza...

Cara Simona,
leggendo la tua email mi pare di capire che, in effetti, abbiamo diverse cose in comune, pur avendo seguito strade un pò diverse.
Ho fatto anch’io la procedura da Skilled Worker, ma sono arrivato "addirittura" con un work permit sponsorizzato dalla compagnia che mi assunse all’epoca. Il mio primo lavoro, subito dopo la laurea (anzi, ricevetti l'offerta ancora prima), nel mio settore per giunta. Insomma una bella botta di sedere. Ritengo la mia esperienza in Canada abbastanza profonda, perché ho avuto modo di vivere in provincia prima, in una realtà Canadian al 99%, e di spostarmi a Toronto poi, avendo una visione relativamente esaustiva di quella che è la società canadese. Per farla breve: dalla vita piatta (secondo me) di una cittadina del sud Ontario, a quella eccitante (sempre secondo me) di Downtown Toronto, mantenendo nel frattempo sempre lo stesso lavoro in azienda. Il lavoro per me è stata la grande attrattiva per spostarmi in Canada, e almeno inizialmente ero molto soddisfatto della parte professionale. Meno soddisfacente era la vita sociale di provincia, basata sullo stare a casa, spalare la neve, amicizie alquanto limitate, disquisizioni con i colleghi su meteo/hockey/basements/loans e tristezza diffusa. Questa fu per lo meno l'opinione che mi feci sulla prima parte della mia esperienza canadese.
La seconda parte, questa volta a Toronto centro, fu invece molto diversa e decisamente positiva. Il lavoro non era più l'unica cosa della mia vita, mi feci subito un sacco di amici di ogni nazionalità, uscivo tutte le sere, mi impegnavo in attività culturali, eccetera. Incontrai una donna stupenda, che è ancora la mia compagna. Decisi addirittura di comprare un condo.
Tutto questo era fantastico, ma con il tempo cominciai a riflettere. Lo scorso anno fu per me decisivo e giunsi a conclusioni importanti.
Innanzitutto ebbi modo di ragionare sul mio "status" in Canada. Nonostante io avessi tutto quello che un immigrato possa chiedere a un paese ospitante, non mi sentivo minimamente parte della società canadese. Avevo creato il mio piccolo mondo a Toronto, vero, ma tutto secondo il mio stile di vita, che era poi anni luce lontano da quello dei 'canadesi' - spero tu non mi fraintenda con questo termine. I miei obiettivi erano di crescere professionalmente e caratterialmente, di conoscere persone e posti nuovi, di creare e mantenere forti rapporti sociali, di viaggiare, di leggere, ma anche di divertirmi, di rischiare, di vivere un po' alla giornata. I miei amici - persone a cui mi sono affezionato tantissimo - erano tutto fuorché canadesi: Europei, Asiatici, medio - orientali, e ovviamente diversi italiani "nuovi arrivati". Il mio stile di vita era italianissimo: dal mangiare, al modo di vestire, al mio carattere, alle mie abitudini. A me francamente dell'hockey non è mai importato granché, come neanche del basket e del baseball. Ho sempre amato parlare di attualità, politica, storia, geografia, scienza, cucina, piuttosto che di linee di credito, di macchine nuove, di maltempo e di ridipingere la facciata di casa.
Come vedi cara Simona, mi sentivo un pò in un mondo tutto mio. Un pò come se fossi un eterno espatriato. Il Canada è un paese bellissimo per questo genere di cose, puoi mantenere le tue identità ed essere rispettato o anche ammirato in certi casi. Però come capisci, mi sembrava una contraddizione restare in questa situazione per tutta la vita, in questa specie di limbo caratterizzato dal non condividere molto di questa societa'. Problema mio ovviamente.
Accanto a questa riflessione forse un pò complessa e del tutto personale subentrarono poi altri problemi di natura più pratica. Mi rendevo via via conto che il Canada sotto certi punti di vista è davvero poco sviluppato: la sanità è secondo me alquanto arretrata, molte infrastrutture - dalle TTC ai trasporti (magari non quelli di Toronto ma per es. a livello provinciale o inter-provinciale) non sono ai livelli di paesi occidentali, idem per quanto riguarda previdenza e altri aspetti sociali. Inoltre, per la prima volta capii cosa significa convivere 12 mesi di fila con il maltempo e quali effetti questo abbia sull'essere umano: l'inverno 2008 (inizio) fu uno dei più freddi e nevosi degli ultimi anni (ricordo ancora che il bilancio del comune di TO andò in rosso per via delle spese di rimozione neve), l'estate fu terribile (pioggia e temporali di continuo), e poi inverno di nuovo. Infine, il grosso problema: il lavoro. La mia ex-posizione, per quanto interessante e fondamentale per la mia carriera attuale, aveva raggiunto una saturazione. Lo stipendio era decente, ma non mi avrebbe mai fatto fare i salti di gioia, nè mantenere una famiglia a livelli accettabili, perché volevo vivere a Toronto e non nella campagna sperduta canadese. Facevo il pendolare con la macchina, situazione non ideale dal punto di vista pratico, economico ed ecologico. Durante l'intero 2008 cominciai quindi a guardarmi intorno, sia internamente alla mia ex compagnia sia esternamente. Mi resi conto - con mia somma sorpresa - che in realtà le opportunità in Canada erano molto limitate, almeno per noi ingegneri. Nonostante i miei anni di esperienza, un Master Degree, referenze Canadesi, esperienza Canadese, un profilo professionale/inter-personale che ritengo di tutto rispetto, e centinaia di CVs inviati arrivai alla conclusione che... non c'era posto migliore di dove stavo già. Che però come ti dicevo, non era un lavoro di lusso e dove tra l'altro scoprii che la mobilità interna non era delle più entusiasmanti. Ti capisco quando mi parli della tua frustrazione su lavoro, mi sentivo anch’io così. Credo anzi sia normale, quando qualcuno che ha studiato, si è sacrificato ed è professionalmente e umanamente valido - insomma qualcuno come noi - ha lasciato il proprio paese per andare così lontano.. per poi scoprire una realtà non in linea con le proprie aspettative. Aggiungo inoltre che in Canada l’aspetto lavorativo è molto importante, nel bene e nel male: senza un lavoro decente non sei nessuno e anzi non fai affatto una bella vita. Avere poche possibilità nel posto dove si è immigrati, nonostante educazione e qualifiche, è una cosa dura a mandar giù. Ne ho viste e sentite di cotte e di crude su questo tema, dalla faccenda della "Canadian Experience", ai titoli degli immigrati non riconosciuti, dagli Ingegneri pagati poco (discorso intrapreso molte volte con colleghi canadesi), alla scusa della crisi economica. Non so quale di questi elementi prevalga, secondo me il discorso è più semplice: in Canada molti settori sono ahimè già saturi, specie quelli che richiedono una certa professionalità. Per questo non è facilissimo trovare/cambiare lavoro nel proprio settore, tutto qua. Certo, ci sono ambiti sicuramente più dinamici, come quello finanziario o del marketing, ma in generale la mia opinione non cambia. Una cosa che ho notato - e sicuramente l'avrai fatto anche tu da buona osservatrice che sei - è che in Canada puoi fare un pò di soldi se sei un piccolo imprenditore di te stesso. Con il secondo lavoro, l'aziendina a casa, oppure mettendoti a fare il libero professionista. Cose che fanno un po' tutti in Canada, lo vedi o lo vedrai. Cose che però mi hanno sempre tenuto lontano, non voglio vivere per lavorare come fa il 99% delle persone lì. Se poi posso darti un consiglio, non sperare troppo di fare grandi amicizie a lavoro, specie se i tuoi colleghi sono tutti cinesi. Per carità, io con molti di loro andavo d'accordo, specie con gli Hongkongesi, ma può richiedere molto tempo e pazienza e in ogni caso risulta difficile se fanno comunella. Anche io a lavoro non legai mai più di tanto, e stavo in una compagnia di 1000 persone.
Arrivando alla fine di questa storia... a luglio dello scorso anno, mentre ero deluso per la stasi lavorativa e mentre iniziavano i primi accenni di crisi anche in Canada, misi il mio CV su monster, per la prima volta nella mia vita. Beh da quel momento iniziai a ricevere decine di offerte da compagnie Europee (UK e Germania soprattutto), qualcuna addirittura dagli EAU. Alla fine del mese avevo in mano una offerta da parte di una grande compagnia Europea, tra l'altro cliente della compagnia canadese dove lavoravo. Capii che la mia esperienza canadese si stava per concludere ed era tempo di aprire nuove porte.
Decisi di lasciare il Canada per tornare in Europa. Sicuramente la parte emotiva ha giocato un ruolo importante, a me l'Europa mancava - e con essa anche l'Italia, anche se non sono tornato in patria. Ma si è trattato di una questione soprattutto razionale, legata alle opportunità, alla qualità della vita, ai benefits e nel mio caso anche dei salari che l'Europa di oggi può offrire. Insomma, tutto relativamente semplice e lineare. Certo, alcune cose del Canada mi mancano: gli amici (che però, in quanto tali, resteranno), lo stile di vita "urbano" di Toronto, la bella casa. Tutte cose importanti, per carità, ma legate per lo più al lato nostalgico che c'è in me e che come capisci ho dovuto sacrificare per ottenere altro, anche in prospettiva di una famiglia che un giorno vorrò formare qui in Europa e non in Canada. A tutt’oggi, sono sempre più convinto della bontà di questa mia scelta. Sono felice, il posto in cui mi trovo mi piace davvero, e' proprio così come sembra. Penso che difficilmente mi sposterò di nuovo, a meno di eventi imprevisti.lunedì 31 agosto 2009
Video post!
martedì 28 luglio 2009
TFSA - Tax Free Saving Account
A partire da Gennaio 2009, tutti i residenti del Canada, maggiorenni hanno la possibilità di investire i propri risparmi con un TFSA – Tax Free Saving Account. Vista la recente recessione il Governo Canadese ha attuato questo tipo di programma per incentivare i cittadini al risparmio a condizioni favorevoli. Annunciato nel 2008 nel bilancio federale, il TFSA non solo fornisce un nuovo modo di risparmio esentasse, ma da inoltre la possibilità di prelevare i propri fondi senza pagare penali ed in qualsiasi momento. Sono ammessi contributi fino ad un massimo di 5000$ annui. Parte dei contributi non versati durante l’anno, possono essere riportati per l’anno successivo o su una base a tempo indeterminato. Inoltre, il Tax Free Saving Account non ha limiti basati sul reddito, né ci sono limiti di età massima. Tuttavia, un TFSA non può essere assegnato come fondo per minori (o al di sotto dei 18 anni di età). Non è possibile avere conti congiunti e quindi sommare il contributo annuo, ma è possibile contribuire sul conto del proprio partner, se uno dei due ha un reddito superiore a quello dell’altro. A differenza di un conto di risparmio pensato per la propria pensione, i risparmi su un TFSA non sono deducibili dalle imposte. Inoltre questo tipo di conto può essere recesso in qualsiasi momento. E’ bene sottolineare che il superamento del contributo annuo di 5000$ porterà ad una tassazione dei propri risparmi del’1% per ogni mese di permanenza del contributo in eccesso, sul proprio conto TFSA. Le operazioni previste su un conto TFSA sono, come si può immaginare, poche. I contributi che possono essere versati non vengono pagati ed è concesso un solo prelievo al mese, i successivi sono a pagamento. E’ possibile prelevare fino all’intera somma presente sul conto ma se si è già raggiunto il numero di depositi annui pari a 5000$ non sarà più possibile versare sul conto, per quell’anno, alcun altro contributo. Per spiegare queste operazioni occorre un banale esempio. Per esempio: Se si versa un contributo di 4,000$ sul proprio TFSA nel 2009 ma successivamente si prelevano 1,000$ durante lo stesso anno, il limite del contributo per il 2010 sarà 7,000$. In pratica il contributo annuo massimo è di 5000$, ma se si sono fatti in precedenza prelievi, possono essere riaccreditati sul conto TFSA nell’anno solare successivo al prelievo, senza inficiare il tetto massimo previsto per quell’anno. Uno dei motivi per cui suggerisco l’apertura di uno di questi conti (aldilà dell’oggettiva convenienza) è il fatto che aiuta tantissimo nel crearsi un’ottima credit history, perché una banca, anche con soli 50$ al mese che versate, considererà positivo il fatto che stiate risparmiando.
mercoledì 22 luglio 2009
Membership o matrimonio?

domenica 28 giugno 2009
TTC - Ride the Rocket

TTC è acronimo di Toronto Transit Commission. E' la società che gestisce il trasporto pubblico nella città di Toronto e comprende bus, metro e tram. Comune a tante città del mondo, per poter accedere ai servizi della TTC ci sono diverse tipologie di pagamento: singolo, giornaliero, settimanale e mensile. Una corsa singola costa oggi: 2,75$ e permette di andare una volta in metro ed una o più volte su bus/street car. In questo caso non c'è un vero e proprio biglietto, ma si acquista un token, una monetina piccolissima come il nostro centesimo all'incirca, qui un'immagine. E' possibile inserire il token all'ingresso ai tornelli o in un contenitore posto di fronte l'addetto della TTC, è riconoscibile da un adesivo fares e il prezzo 2,75$. Oppure se si viaggia in superficie si entrerà nel bus/street car dalla porta anteriore e si lascerà il token nell'apposito contenitore posto vicino l'autista e della stessa forma di quelli presenti nelle metropolitane. Se si usa la metro e si prevede di prendere un bus/tram per completare il viaggio bisogna ricordarsi di ritirare il transfer alla stazione di arrivo e prima di uscire dai tornelli della metropolitana. Il transfer è un biglietto cartaceo in cui si ha evidenza da quale subway station si sta venendo e l'orario. Se invece si effettua il viaggio al contrario, cioè bus e poi metro, dopo essere saliti sull'autobus dalla porta anteriore ed aver depositato il token nell'apposito contenitore, si chiederà all'autista il transfer cartaceo per poter poi poterlo esibire al tornello in ingresso alla metropolitana. Se vi scordate il transfer prima di uscire dalla metro, beh dovrete pagare un altro token per prendere un mezzo un superficie e viceversa per la subway. Su tutti i mezzi TTC è comunque possibile pagare in contanti avendo la cifra esatta per bus e street car e pagando il costo del token allo sportello in ingresso alla metro. Ci sono altre modalità e costi per viaggiare coi mezzi della TTC, e cioè un pass giornaliero, che sembra un gratta e vinci, un weekly pass, pensato più per la gente che lavora che per i turisti, in quanto è valido sempre dalla domenica al sabato successivo e NON 7gg dall'acquisto, come si potrebbe pensare, quest'ultimo è acquistabile solo di giovedì e in limited edition! Poi c'è l'abbonamento mensile che, ad oggi, ha un costo di 109,00$; è opportuno ricordare che tutti i monthly pass sono deducibili dalle tasse per cui è importante conservare il pass anche dopo la sua scadenza e firmarlo sulla parte posteriore.
giovedì 28 maggio 2009
Scoprire Toronto con un Working Holiday Visa

domenica 24 maggio 2009
Un monopolio chiamato Rogers

giovedì 21 maggio 2009
Come e dove

Con l'introduzione delle nuove norme, che interessano le domande di immigrazione permanente come lavoratore specializzato, voglio aggiornare le modalità di pagamento e di invio delle Applications. Per poter fare domanda di immigrazione è necessario pagare la tassa prevista. Ad oggi il costo della domanda (principal applicant) è di 550$ o 335€, al link è possibile avere una lista di tutti i costi previsti per i vari servizi di cui il CIC si occupa (è il sito in italiano). Come precisa il sito del CIC:
- L'Ambasciata del Canada a Roma non accetta pagamenti tramite CARTA DI CREDITO.
- L'Ufficio Visti dell'Ambasciata del Canada a Roma non accetta pagamenti in contanti, fatta eccezione per la somma esatta del pagamento richiesto, in dollari canadesi e se versata di persona.
Per i residenti in Italia il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario (in €) o deposito diretto, presso una delle filiali Banca Intesa Sanpaolo secondo le seguenti coordinate:
Nome: Ambasciata del Canada - Ufficio Visti
Numero Conto bancario: 100000560132
Agenzia 14 - Corso Trieste, Roma
ABI: 03069
CAB: 03219
CIN: E
IBAN: IT28 E030 6903 2191 0000 0560 132
SWIFT CODE (per transazioni dall'estero) BCITITMM
Una volta compilati tutti i documenti, pagata la relativa tassa, l'applicazione va inviata al seguente indirizzo:
Citizenship and Immigration Canada
Federal Skilled Worker
Centralized Intake Office
PO BOX 7500
Sydney, NS
B1P 0A9
Canada
se inviata tramite regolare posta, se invece si utilizza un corriere, sarà questo indirizzo:
Citizenship and Immigration Canada
Federal Skilled Worker
Centralized Intake Office
196 George Street
Sydney, NS
B1P 1J3
Canada
domenica 19 aprile 2009
Il costo della vita a Toronto

- 3l Latte (in busta, il + economico) --- 5.99$
- Lactose Free 2l Latte --- 5.69$
- Pane --- 2.19$
- Bagnoschiuma Dove --- 4.99$
- Mascarpone SILANI 475g (?) --- 9.79$
- Mascarpone Galbani 500g --- 14.99$
- Succo Arancia 2l --- 6.49$
- 1 Kiwi --- 0.99$
- Uva Bianca --- 4.39$
- 4 panini --- 2.49$
- Vaschetta pomodorini ciliegia --- 3.49$
- Kinder Bueno --- 1.25$
- 12 uova --- 3.49$
- banane 1 Kg --- 1.52$
- Tonno (1 scat.) --- 1.69$
martedì 31 marzo 2009
Simona dice del Canada...
