mercoledì 11 novembre 2009

I hate recruiters!

Quando si è alla ricerca di un lavoro è quasi impossibile non finire nell'imbattersi in qualche recruiter, o head-hunter. Ritengo questa categoria di persone una delle più infide ed ingannatrici che abbia mai conosciuto!! Mai dico mai fidarsi di ciò che dicono! Per loro esiste solo una regola: il guadagno. Le mie esperienze con loro sono state tutte negative, in mesi di colloqui conoscitivi e di telefonate non ne ho trovato neanche uno che mi abbia procurato una sola interview con uno straccio di cliente. C'è da dire che una persona disoccupata che cerca attivamente lavoro è una fonte di informazioni per queste persone. Contattano i candidati con fantomatiche possibilità lavorative presso aziende, banche internazionali, posizioni ultra pagate, solo per chiedere al candidato stesso con chi ha fatto colloqui, per farsi dare referenze di Managers da poter contattare. Alcuni arrivano addirittura ad invitarti per un colloquio conoscitivo e a chiederti espressamente di elencare su un foglio di carta tutte le società con cui si è fatto colloqui così da potergli proporre risorse. Poi ovvio spariscono come la neve al sole appena hai dato loro tutte le info che cercano. La cosa negativa purtroppo è che le grosse aziende lavorano solo con questi individui e non direttamente con i candidati, per cui è durissima per un immigrato che non ha esperienze lavorative/istruzione/lingua Canadese riuscire a farsi chiamare per un colloquio senza avere uno di questi agganci. Molti di loro possono proporre solo 1-2 resùme al cliente, di conseguenza preferiscono giocarsi carte vincenti che uno zoppicante immigrato di cui non si sa molto riguardo le precedenti esperienze lavorative. E' da ricordare che la richiesta delle referenze viene fatta SOLO in caso in cui l'ipotetico employer sia disposto a fare un'offerta di lavoro e si voglia accertare delle precedenti esperienze lavorative. Quindi dopo i vari colloqui conoscitivi e tecnici che sono previsti nel processo di assunzione presso un'azienda. Per cui diffidate di un recruiter che vi chiede referenze senza neanche aver fatto un colloquio. Il mio consiglio è questo: non fate mai troppo affidamento su ciò che vi può dire un recruiter/head-hunter, basate ogni vostro progetto, aspettativa per una posizione di lavoro solo ed esclusivamente sui colloqui fatti direttamente presso l'azienda che vi interessa o i contatti presi con qualcuno di loro. Possono darvi l'impressione di credere in voi come il perfetto candidato che stavano cercando e poi sparire nel nulla subito dopo! Io ho trovato recruiters che mi hanno chiamato a lavoro risalendo dal mio CV su LinkedIn, mettendomi in posizioni difficili in ufficio e poi sparivano d'un tratto senza rispondere più neanche alle email! Anche quando vi hanno trovato un cliente disposto a valutare la vostra candidatura cercheranno sempre di convincervi ad accettare un prezzo più basso sullo stipendio così da avere più chances rispetto ai loro concorrenti in gioco per la stessa posizione. Io rimarrò sempre di un'opinione su questa gente: incompetenti ciarlatani che non hanno neanche cognizione di causa di cosa concerne il vostro lavoro. A questo link un interessante blog a proposito.

95 commenti:

Francesco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro ha detto...

Mi sembra come quando ai bambini si raccontano le tremende storie di paura e terrore; segue uno spaventatissimo silenzio, occhi sbarrati, ripasso mentale reiterato del racconto (nonostante la paura) e sensazioni varie, tutte poco piacevoli. Voglio la mamma!!

Francesco ha detto...

Ma nooo, dai lo sappiamo gli head-hunters sono csì ovunque. Almeno in questo siamo assolutamente in linea con l'Italia e il resto del Mondo dove li ho incontrati.
Alla categoria, di cui ritengo perfettamente calzanti i giudizi di Simona, aggiungerei le società di fondi equity. Anche qui ci troviamo di fronte a professionisti equilibrati, preparati, seri ed affidabili. Soldi, soldi, soldi, tanti, facili e a spese di altri. Questa è l'etica.

Claudia ha detto...

So do I!...Prometto che a mio figlio dirò di non accettare candies dagli sconosciuti e proposte di lavoro dai recruiters! ;-)
Thank you very much, dear Simona!

Simona ha detto...

So che posso sembrare portatrice di cattive notizie ma guardate il lato positivo: qualche sbattimento in meno quando si sa chi si ha di fronte :)
Io devo ammettere ero del tutto impreparata e spesso sono rimasta delusa da modi di fare che ritengo lontani dall'essere professionali. Molto probabilmente anche in Italia funzionano cosi' le cose ma non mi e' mai successo nei miei anni di lavoro a Roma.

Francesco ha detto...

Ti assicuro che in Italia, in Spagna e in Francia è così. A Roma, a Milano, a Bologna, da Adecco o presso il milanesissimo studio associato con boiserie, segretarie e salotto hi-tech. E non parliamo del follow up, delle risposte, della cordialità quando gli servi o quando gli passi un incarico e l'assenza dopo quando li cerchi o gli chiedi conto di quanto detto. E poi se e quando ti piazzano, le richieste di consulenze, le proposte di studi analitici e le pressioni per cambiare azienda se ne hanno un'altra pronta a pagare di più. E i colloqui ... lasciamo perdere. Non ne ho mai trovato un serio professionista, sarò sfortunato.
Se volete vi parlo dei fondi di investimento e delle bance d'affari. Eccellenti esempi di made in italy, gusto e serietà, gessato e pezze al culo.
ps: e non ho

Alessandro ha detto...

Amici, non vorei distogliere l'attenzione dal tema postato da Simona. Ma ho finalmente copiato una lettera pubblicata circa 3 mesi fa su Repubblica. L'inteno non è quello di disegnare il paradiso; ma in questo momento vivo con molta tristezza e vergogna la xenofobia inarrestabilmente dilagante che c'è in Italia. Istituzionalmente e politicamente è venuta dall'Italia settentrionale, ma ha velocemente risvegliato il nazista che riposa in ognuno di noi. Di diverso, rispetto al passato c'è che i più violenti adesso governano e, quando va bene, riempiono giornali e televisioni (e quindi la testa di ogni italiano) di odio e paura nei confronti di tutto ciò che non è bianco e cristiano cattolico. Purtroppo hanno anche il potere di legiferare seguendo anche questi princìpi che, assieme a tante altre cose, mi stanno facendo aspettare con impazienza i miei ultimi 42 giorni da residente italiano! Essendo la lettera di una pagina, mi sa che dovrò postarla in due puntate. Simona, spero tu sia d'accordo. Altrimenti cancella pure il post. Un saluto

Alessandro ha detto...

Lettera a La Repubblica, 24 settembre 2009

Caro Direttore, i miei figli hanno 12 e 9 anni. Vivono a Milano da due mesi. Tutti, bambini e genitori, li vogliono come compagni di classe, di giochi, di compiti. Eppure avevo sentito che i bambini stranieri sono considerati un “problema” nelle scuole italiane. I miei figli parlano un italiano approssimativo. I loro compagni di classe cinesi o arabi non suscitano tanto entusiasmo. Dimenticavo, i miei figli si esprimono in inglese. Sono cresciuti a Toronto. Di fronte a loro, a noi in generale, come famiglia, ogni barriera si abbatte, gli italiani si mettono in ginocchio pur di scambiare quattro parole.
Hanno la cittadinanza italiana perchè io, la madre, sono italiana naturalizzata canadese. Ma il loro passaporto diventa un dettaglio per gli ammiratori che ignorano e non si curano della loro italianità anagrafica. Parlano in inglese, fra loro e con noi, quindi sono degli dei.
Dovrebbe farmi piacere, tutto questo interesse, e sono molto contenta che questo elemento stia di fatto facilitando la loro integrazione. Eppure mi fa anche tristezza constatare il provincialismo di cui è frutto.
Immersa in una società davvero multietnica, dove la diversità è un pregio da esibire, sono abituata ad apprezzare ogni seconda lingua, ogni seconda cultura. Invece constato qui che i miei figli sono accolti meglio di bambini che sono nati in Italia da genitori stranieri, che per i miei parametri sono italianissimi, ma che hanno occhi a mandorla o la pelle scura.
Parlando con un bambino italiano è emerso che sua madre è marocchina. “Sei fortunato – gli ho detto – puoi imparare l'arabo. Cerca di non dimenticarlo mai ed esercitati perchè sarà una competenza molto richiesta in un mondo del lavoro che darà l'inglese per scontato”. Il padre, italiano, del ragazzino mi ha guardato come fossi un'aliena, al punto che ho pensato di aver toccato un tasto doloroso: forse la madre era deceduta o divorziata e lontana. “Non gliel'ha mai detto nessuno – mi ha spiegato riferendosi al figlio che, ha aggiunto – non solo non esibisce mai questa capacità linguistica, ma addirittura la tiene nascosta”.

Alessandro ha detto...

Spingere la gente o peggio, i bambini, a vergognarsi della propria identità non porterà a nulla di buono. A Toronto è esattamente l'opposto. L'esaltazione della diversità è tale che sono i ragazzi “solo” anglosassoni a sentirsi obbligati, per apparire “cool”, a fingere di avere una parentela italiana, portoghese o giamaicana. Il Canada è ben lontano dall'essere il paradiso sulla terra che molti pensano, ma in termini di politiche per l'integrazione dovrebbe essere una scuola obbligatoria per ogni amministratore e politico italiano che abbia a cuore il conseguimento di una società pacificata e più vivibile per tutti.
Mentre mi cimento a spiegare ai miei figli l'analisi grammaticale e l'educazione tecnica, mi chiedo anche quando la scuola italiana entrerà nel terzo millennio. Dov'è l'educazione ambientale, l'esposizione al multiculturalismo, la valorizzazione per esempio delle lingue e delle culture rappresentate in ogni classe? A Toronto non so nemmeno quanti fossero i figli di immigrati tra i compagni di scuola dei miei figli. Prima di tutto i bambini erano tutti considerati canadesi. Ogni giorno, inoltre, i programmi offrivano loro decine di occasioni per essere fieri della loro lingua polacca, o farsi, portoghese o italiana.
Una domanda molto frequente che i bambini canadesi si rivolgono quando si incontrano in un parco non è “come ti chiami?”, ma semmai “e tu che lingua parli a casa?”. In un clima di questo genere l'essere straniero non può essere un problema.
Sono certa che i miei figli acquisteranno una cultura più solida, dal punto di vista umanistico, nella scuola dell'obbligo piuttosto che in una nordamericana. Ma l'esposizione alla diversità e l'insegnamento che hanno ricevuto dalla scuola canadese, è ineguagliabile. Al punto che, ricorderò sempre una vacanza in Italia di cinque anni fa, quando scoprii che per mio figlio, allora di otto anni, una società omogenea era una menomazione, un'anomalia che ovviamente non poteva essere naturale. “Mamma – mi disse – non vorrei offenderti, ma mi sembra che siano tutti bianchi qui ... Cosa avete fatto agli altri?”.

Francesco ha detto...

grazie alessandro.
temo un po' cosa ci sia dietro al "ben lontano dall'essere il paradiso sulla terra che molti pensano", ma trovo la lettera molto appassionata e coerente.
noi ci riteniamo molto fortunati di vivere in emilia dove alcuni valori sono di grande tradizione (integrazione, cura dei bambini, educazione scolastica), ma questo non significa nulla di fronte all'incalzante onda di ottusità che ci sta travolgendo. sto leggendo "la nostra guerra" di enrico brizzi, un libro che consiglio.

Alessandro ha detto...

Mi correggo cn Simona: per ignoranza ho scritto "cancella il post" invece di "cancella il commento". Ma se il recruiter medio è così bastardo, nons arebbe una buona idea quella di trasformarci noi in recruiter buoni, in mnodo da:
1) aiutare gli immigranti e tutti quelli che cercano lavoro con metodi diversi e umani;
2) (ma in realtà è il primo per importanza) trovare il lavoro per noi stessi!!! O come recruiter o come recrutati!
Francesco, peccato davvero che tu starai a 600 km dal paradiso! Ma, così come a avolte da Palermo mi sposto a Monreale per mostrarla a chi mi viene a trovare, così da Toronto mi sposterò ogni tanto a Montreal, magari per il Jazz o per il Gran Premio. A proposito, che ne dici di una casa vicino al circuito? E che ne dici di ospitarci in quei giorni lì?

Francesco ha detto...

a proposito di montreal e monreale, leggi un po' sabato scorso cosa mi sono trovato sul giornale:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/04/clan-in-guerra-per-il-caffe-il.html

alla faccia del paradiso sulla terra!
@tommy: non ci hai mai parlato di queste facezie. hai notizie ? magari il caffè non è bbbuono ? probbblemi di miscela ?
@alessandro: duranet l'ultimo gp a montreal era pieno di tamarri dell'ontario con la ferrari, cerca di passare lontano, neh.

Alessandro ha detto...

Franceeesco, lessi l'articolo; ma che inteeendi diiiire? Che faaaaai, ironiiiia? Stai attento stai! E comunque la mafia non esiste e chi ne scrive dovrebbe essere strozzato, come dice giustamente il tuo presidente del consiglio (o incaprettato, aggiungo io).
Se verrò aa vedere il GP sarò un altro tamarro dell'ontario, ma con un borghesissimo minivan, al massimo Chrisler Voyager. Per la Ferrari, confido nella riuscita economica della secondagenerazione, cioè i miei figli. Baciamo le mani

Simona ha detto...

Sì ma non sono seri questi quebecchesi, quest'anno il GP di Montreal mi pare abbia saltato il turno!! :)

Simona ha detto...

@Ale no worries, non cancellerò i tuoi commenti :) Seppur consideri il giornale La Repubblica, sfacciatamente di sinistra per i miei gusti. Vorrei però precisare che qui il razzismo esiste eccome! La differenza assurda sai qual'è? Che questo non è un paese libero. Qui non puoi dire: "non mi piacciono gli italiani" perchè ti arrestano. Pensi che iraniani ed arabi non si odino anche qui? Pensi che gli ebrei vedano di buon occhio i cattolici? Pensi che gli indiani ed i pakistani vadano a braccetto? Tutta un'utopia, certo non per i bimbi immagino....immagino eh!
E' davvero lontano da essere il paradiso questo, i Canadesi veri sono una minoranza questo è il punto, il resto sono tutti immigrati.

Francesco ha detto...

è in francese, ma il titolo è interessante per voi anglosassoni:
"De bonnes adresses à Toronto"
http://www.cyberpresse.ca/voyage/canada/200912/09/01-929292-de-bonnes-adresses-a-toronto.php?utm_source=bulletinCBP&utm_medium=email&utm_campaign=retention

Alessandro ha detto...

Francesco, ti ricambio il favore http://www.lafeltrinelli.it/products/9788883708459/Citynotebook_Montreal/.html?prkw=moleskine%20montreal&srch=0&cat1=7&prm=

Simona, che dire? A certe contraddizioni e idiozie canadesi mi sono preparato anche con il film L'età barbarica (che ci consiglio), oltre che con il tuo sito. Per il resto, come dicono i saggi, siamo di passaggio; camminiamo "muro muro", cerchiamo di prendere e dare il meglio e di evolverci positivamente. Alla fine io, tu, Francesco, Bruna, Claudia, Tommy, Elton siamo accomunati dal medesimo input che ci ha portato o porterà in questa terra. E per voler vivere in questo posto così freddo, lontano, diverso dalla terra nella quale siamo nati significa che il famoso ago della bilancia ci ha indicato l'ovest. L'importante, secondo me, è costringere Simona a continuare a scrivere post come questi, con tutta la crudezza richiesta (sono suggerite anche immagini splatter di recruiters impalati) e regalarle in cambio l'abbonamento decennale al Manifesto e a Liberazione. Un bacio nella guancia, sinistra ovviamente!

Francesco ha detto...

ragazzi scusatemi, mi sono perso i riferimenti per fare la evaluation dei titoli di studio. qualcuno mi riesce a dare una dritta, altrimenti mi tocca fare il giro dei post... Si vincono 5 punti fragola esselunga.
Grazieeeeee.

Simona ha detto...

Allora, mica stiamo a pettinare le bambole qui come i quebecchesi!! :)
Tra i miei link utili trovi "Lavorare in Canada con le proprie qualifiche" e ti aggiungo quest'altro link del sito Settlement.org, anche se per l'Ontario può essere utile. ;-)

Simona ha detto...

P.s. Quanti punti ho vinto??!! :)

Francesco ha detto...

50 punti fragola che, se raccolti con cura sull'apposita scheda, fin da ora ti regalano un risotto a montreal.
quando ? ancora non si sa, ma la promozione continua .......

Alessandro ha detto...

Lo confesso; ho avuto una mattinaata di cedimento ieri. Leggevo della tempesta che ha lasciato automobili incidentate e cumuli di fango nelle strade, mentre io ero al mio posto di lavoro, in riva al mare, sole accecante, strapagato per stare seduto quanto tempo voglio senza fare niente, con l'incaricato dell'ufficio che mi regalava i buoni per il cinema e per il regalo della befana, usando il cellulare di servizio con tariffa superagevolata, dirigente pubblico con contratto a tempo indeterminato. Mi è bastato entrare nel sito di Repubblica, fare un paio di riflessioni, camminare per la città, essere agiornato su alcune cose che ho in sospeso qui. Questi 39 giorni non vogliono proprio passare!

Simona ha detto...

Ma Ale, hai già dato le dimissioni? Vai in aspettattiva? Cosa farai col tuo lavoro?

Alessandro ha detto...

Nel mio attuale fantastico posto di lavoro ho 32 giorni di ferie pagate l'anno; nel 2009 ne ho presi 4, quindi me ne restano 28. Le prenderò nel 2010 assieme alle 32 del 2010. Quindi i primi 60 giorni lavorativi (ovvero 3 mesi) sarò in ferie; il quarto mese sarò in Congedo parentale (ne posso prendere fino a 18 mesi nei primi 8 anni di vita dei figli piccoli). In questi 4 mesi percepirò lo stipendio regolarmente. DAl quinto mese in poi per altri 4 mesi sarò in congedo parentale, percependo il 30% dello stipendio. Dopo cheiderò l'aspettativa per 12 mesi. Tutto ciò fino a trovare un lavoro degno. Se dovessi trovarlo mi dimetterei subito.
Nessuno si accorgerebbe di nulla, dato che da giugno 2007 sono pagaato per non lavorare. Ecco, mi sono arrabbiato di nuovo e voglio prepararmi le valigie e arrivare subito!

Claudia ha detto...

Leggendo il commento di Ale, l'attimo di cedimento l'ho pure io perché è così: visti da fuori sembriamo proprio dei pazzi...e forse lo siamo!
Oggi, anche io in riva al mare, al lungo mare...con le Egadi di sfondo e l'odore di alghe, ricci buoni da mangiare e salsedine. Mio figlio quattrenne che mi parla dell'odore della sabbia (che detto da un bambino fa impressione!)...eppur, eppur...eppur si muove.

Alessandro ha detto...

Ho riletto tutti i post ed irelativi commenti di questo blog. l'ho fatto per passare il tempo, per digerire le arancine e la cuccìa di santa lucia, per preparare documenti e carte a seconda dei vari adempimenti (SIN, OHIP, PR. Chiedo a Simona: tra i documenti che ti hanno dato all'aeroporto c'erano anche gli indirizzi dei vari uffici nei quali sei andata dopo (YMCA, SIN, OHIP, patente) o li devo scaricare dai siti?
E' stato belle rileggere l'evoluzione tua e nostra, gli incoraggiamenti di Francesco, le paure di Bruna. Assolutamente ci dobbiamo guardare tutti negli occhi sotto il cielo canadese. 'na vasata

Simona ha detto...

Ale ciao, io ho trovato...ed ancora continuo, tutte le informazioni che cercavo su Internet. Certo all'aeroporto ti riempiono di opuscoli, anche lì trovi qualche indirizzo Internet utile, cmq per il SIN number puoi trovare l'ufficio più vicino in base a dove andrai a vivere i primi periodi. L'OHIP te la rilasciano dopo 3 mesi per cui non hai fretta, ma anche per quello ci sono tanti uffici sparsi per Toronto. Al consolato italiano non ti consiglio di andare subito, visto che ancora sei legalmente residente e lavori in Italia.
Se dovemo vedè, c'hai ragione!! :-)

cla ha detto...

Simo, ma non è necessario andare al consolato per farsi validare anni di patente e poi prendere quella canadese? Quindi,come dovrebbe fare?

Simona ha detto...

No, solo per la G-full serve la convalida del Consolato. Per la G1 e la G2 basta mostrare la propria patente italiana. E cmq dopo un anno di G2 sei libero di fare l'esame G-full senza problemi.

bruna ha detto...

Ciao Ale,
prima Simona mi ha accenato del tuo post che avevi letto tutti i post recenti compresi i miei....hhahahah che avventura ee!!
Io non mi sono persa se pensate cosi, solo che in questo periodo da quando sono arrivata sono in cerca di lavoro disperatamente e impegnata ad imparare l`inglese.
Ci sono dei giorni di scoraggiamneto e giorni di otimismo, sopratutto quando vedo Simona mi da sempre un energia ;)
Buon Natale se non riesco a scrivervi prima....noi intanto ci prepariamo per 4 giorni nelle piste di Blue Montain........!

Claudia ha detto...

Cara Simo, non penso che faremo passare un anno per presentarci alla G full(almeno spero)...vabbò, vorràdire che sarò io l'autista di casa!
Bruna, ma tu non conosci l'inglese?
bacini a tutti.
Cla

Simona ha detto...

Claudia il mio e' un suggerimento, non so che reali implicazioni possano esserci
nel registrarvi all'anagrafe qui in Canada.
Teoricamente se vi registrate verrete automaticamente cancellati dal vostro Comune
di residenza. Mi chiedo come possa Ale continuare a lavorare in Italia avendo la residenza a Toronto.
Puo' sempre fare il pendolare certo :) Ma le mie sono solo supposizioni ovvio.
Cmq non c'e' alcuna differenza tra G2 e la G-full, cio' che cambia e' che il tuo
tasso alcolico con la G2 deve essere ZERO ed il numero di persone che ti e' consentito
portare in macchina e' uguale al numero di cinture di sicurezza disponibili nell'auto.
Infatti fino a pochi anni fa c'erano solo 2 esami, i quiz e l'esame su strada.
Poi hanno inventato una nuova tassa!! :)

Simona ha detto...

P.S. Cio' che Bruna si e' scordata di aggiungere e' che ieri ce ne siamo andate in giro per
downtown a vedere le vetrine e a mangiare un bagel ai 12 grani da Tim Horton's :)
Claudia aspettiamo anche te!!

laura ha detto...

http://www.olympic.ca/en/news/vancouver-2010-olympic-torch-relay-features-canadian-olympians/
Lo andate a vedere giovedì il passaggio della fiaccola olimpica? ^^

Claudia ha detto...

Simo, certo. Avevo colto il suggerimento. In tal senso non ho ben capito nemmeno "chi abiterà dove". Ero convinta che con la G1 si potesse guidare solo in città, mentre con la full anche in autostrada...forse mi sto confondendo. Anche io ho proposto ad Ale di fare il pendolare. In fin dei conti cosa sarebbe pesante? Lo scalo? ;-)

Alessandro ha detto...

Simona, perchè non posti un'utilissima tabella di conversione per misure di lunghezza, peso, capacità e temperatura?

Francesco ha detto...

ciao, dopo tanto tempo, sono stato due giorni in una, ahimè, nota città italiana che già avevo vissuto e conoscevo. direi che il gusto e il calore che tommy vede presenti in ogni centimetro d'italia, qui non c'erano. con grande tristezza e sconforto, invece, ho visto la desolazione e l'oltraggio che proseguono inesorabili. in questi giorni ho letto di pesanti, profonde e devastanti infiltrazioni della malavita in piccole e ricche città del nord italia. ieri sera è stato arrestato un assessore regionale della lombardia per corruzione e truffa. per andare dalla mia città a milano in treno (100 km),con il nuovo orario e i nuovi costi, ci metto 25 minuti più e mi costa 15 euro in più. l'altra sera ho visto in televisione i nostri rappresentanti insultarsi e proporre di censurare internet e la stampa (ma solo in caso di lesa maestà, non per apologia del fascismo, per razzismo e violenza). le fabbriche continuano a chiudere, la gente resta a casa dal lavoro, i fondi per la giustizia sono stati quasi azzerati (a palermo stanno utilizzando come carta da riciclo per le fotocopie, il retro dei fogli degli ordini di servizio-ad esempio l'ordine di servizio della scorta di falcone il giorno in cui è morto). sarà difficile, sarà durissimo, sarà vano, ma vorrei provare a ripartire in un posto diverso, consapevole che non troverò mai il paradiso, ma che almeno ho provato a cercarlo.

Ale ha detto...

Portateci fuori da qui

Simona ha detto...

Allora stasera passa sotto casa mia la torcia olimpica! Fa freddo cmq, e poi alle 19:00 ci sarà l'arrivo alla city hall ed i fuochi d'artificio!
Nonostante le polemiche dovute e non, spero che l'Italia si distingua in queste olimpiadi, se non altro per i nostri atleti :-) Forza azzurri!!

Alessandro ha detto...

Non siamo morti nè pentiti; siamo presi da compleanni, anniversari, regali, influenze, processi, scatoloni, acquazzoni, allagamenti, biberon.

Francesco ha detto...

Sono stato 3 giorni a roma per lavoro. Pochi turisti, poco traffico. A Roma ho lavorato per un anno, nel 2007, nell'era veltroniana. Come allora ho trovato persone gentili, squisite e spiritose, una città sporchissima (tranne la metro, vecchia, ma pulita), un'organizzazione farneticante (esiste un assessorato alla pianificazione e al decoro), una cura e una gestione di monumenti e musei sconfortante. Come il resto d'Italia tutto è lasciato al singolo artigiano, cittadino, imprenditore, genitore, educatore. Tutto. Peccato. Comunque la pizza del Forno Roscioli è molto buona... e Palazzo Corsini è sublime ...

Ale ha detto...

Buon natale amici.
Dai 22 gradi di Palermo ai meno qualcosa di Milano e meno qualcosissima di Toronto. Dal passato al futuro. Un bacio ai vostri babbi natale

Simona ha detto...

Happy Holidays fellows ;)

Francesco ha detto...

Auguriauguriauguriauguriauguriauguriauguri. evviva.

Alessandro ha detto...

sto scoppiando!

Claudia ha detto...

Buone feste a tutti. Buon Natale...e tante tante cose belle!
Baci

Franz ha detto...

Auguri Simona! Auguri ragazzi!

Il prossimo Natale dove lo passeremo...?

Alessandro ha detto...

prossimo natale senza famiglia, tristemente soli, sotto la cn tower, davanti ad un barile col fuoco, i guanti a mezze dita, il berretto che ci hanno regalato quest'anno, il vin brule ed il pensiero ai 22 gradi di palermo

Claudia ha detto...

Amico Alessandro, sarai sotto la cn tower con il mulled wine e noi ti penseremo tanto... ;

Francesco ha detto...

L'angolo del gusto: 26 dicembre 2009, TG1 delle ore 20,00.
Tra i servizi:
"Cane o gatto, chi è il migliore amico dell'uomo?";
"E' arrivata la neve, dal nostro inviato sulle piste in Val Gardena";
"50 anni fa moriva Fausto Coppi, intervista all'ultimo gregario di 86 anni";
"S.Stefano, attività fisica o restare a tavola ?";
"Adesso lo sport, poi Fabrizio Frizzi con Mettiamoci all'opera";
"Una brutta notizia: è morto oggi Giuseppe Chiappella, 86 anni, già giocatore della Fiorentina con cui ha vinto lo scudetto nel 54".

Francesco ha detto...

ci sto provando, datemi consigli:
http://andiamoinquebec.tumblr.com/
ciao

Alessandro Pozzi ha detto...

E' vero che l'Italia è un paese di emigranti e scrittori, tutti in Canada o sulla strada per il Canada! Ho letto il blog di Fransuà, ma non ho capito se e come si possono lasciare critiche devastanti e commenti cinici. Nell'attesa di una risposta, auguro a tutti voi, amici e compagni di "decisioni irrevocabili" (come ebbe a dire uno dei più grandi "statisti del secolo", secondo la descrizione fatta da tale Gianfranco Fini) un 2010 pieno di French Vanilla, donhuts, SUV, condo, BBQ, picnic, ospiti italiani, puntatine a NYC, Mac quasi in regalo, I-POD ed I-Phone in regalo con il Mac, Canada's Wonderland e, perchè no, orgasmi a gogò! Amore a tutti

Alessandro ha detto...

Oh, sono finite le vacanze! Da domani vi voglio tutti presenti, niente scherzi nè assenze.

Simona ha detto...

Folks, Happy New Year! In bocca al lupo a chi è in procinto di lasciare il belpaese per il Canada. Vi avviso che la vicinanza col Polo Nord non garantisce ahimè la presenza di bei regali di Natale sotto l'albero...

Alessandro ha detto...

Simona! Ben tornata. Mi sento come uno che citofona da ore senza risposta; finalmente hai alzato la cornetta! Intanto potresti raccontare cosa hai fatto a natale e capodanno, senza ovviamente violare la tua provacy. E poi, qual'è il modulo che devo compilare per portare le mie goods? il B4? Notizie di Bruna? Vi siete svegliati tutti??

Simona ha detto...

Ciao Ale, si’ sono sempre qui. Mi sono fatta un po’ prendere dale festivita’ ed ho oziato in questi giorni. Natale e’ passato davvero noioso direi, lontanissimo dall’idea della famiglia Calabrese tutta riunita  Cmq ho lavorato fino alle 13:00 circa della vigilia e poi sono rientrata a casa, con Bruna ci siam viste pochi minuti nel pomeriggio del 24th per darci gli auguri, poi cena a casa. Il Capodanno e’ andato un po’ meglio direi. Il 31st ho lavorato anche, ma mezza giornata (sai sono ancora in probation), poi ho trascorso la serata ad un Boat Cruise Dinner sul lago Ontario. Cena, musica, tanto da mangiare, ci avevano dato anche i cappellini e le trombette , suggestiva la citta’ vista dalla nave, specialmente la CN tower con le luci che cambiano colore. Oggi qui a downtown, dal mio 24esimo piano vedo tutto bianco. La citta’ e’ innevata, eh e’ arrivato Gennaio! Le temperature sono scese drastricamente e vedo parte del lago che sembra ghiacciato. A voi come sono andate queste ultime vacanze natalizie italiane?? Bruna ha delle news ma lascio a lei aggiornarvi sui dettagli ;)
Cheers!

Simona ha detto...

Per la lista dei GoodToFollow, vedo che il mio link e' andato, appena posso lo risistemo. Nel frattempo trovi a questo link il pdf che puoi stampare e presentare all'aeroporto, e' il B4 si'.

bruna ha detto...

Ciao ragazzi,
Felice Anno Nuovo. Scusatemi se mi sono persa , ma mi dovete capire :) Ed ecco che il 2010 e` cominciato con delle novita`. Oggi mi hanno confermato per un lavoro al risto Italiano....si chiama Sorrento. Giovedi inizio ufficialmente, ho lavorato due giorno gratiss per fare "orentation" come dicono qua, cosa che in italia non succede mai. Ma che ci posso fare, e` l`inizio e bisogna accettare tutto. Sono entusiasta perche ero davvero giu di morale, in 2 mesi ho spedito delle mail ma mai risposto qualcuno...l`unico e` stato il risto che mi ha chiam a fare la prova. Il 70 % del personale sono Italiani. Il titolare e` arrivato solo 2 anni fa in CA, quindi su certe si mette nei miei panni. Speriamo che vada tutto bene. Ale, pronto per la parteza, quanto ti manca? Claudia e le bambine come si sentono, avete finito di impacchettare?
Francesco, novita`?
Ale, durante le feste Natalizie ho cucinato per Simona i strozzapretti , fatti come si fanno in Romagna:) hahahhaaaa Ho scoperto delle cose qua in CA che in Italia non avevo mai pensato di fare :) Per il resto tutto tranquillo domani porto il diploma della laurea per il riconoscimento , finalmente ho tutti i doc pronti.
A presto

Alessandro ha detto...

Bruna, in the mouth of the wolf, come dite voi in mezzo alla neve. Ho letto il tuo stupore per i 2 giorni di lavoro gratuito e mi sono ricordato che esistono due o più Italie. Una è quella dove hai vissuto tu, con il lavoro trovato subito, con gli asili comunali che diventano modello per tutte le scuole mondiali, con gli ospedali più puliti di casa propria, con le attività culturali continue, con le piste ciclabili. L'altra è quella dove vieni assunto fulltime, solo se raccomandato e con un curriculum da figlio di premio nobel per la astrofisica, ma pagato partime, con 6-8 mesi di ritardo, a rate e senza lamentarti che "se non ti sta bene ne troviamo 100 pronti a prendere il tuo posto".
I nostri preparativi procedono. Siamo riusciti a vendere le macchine, la cucina e i mobili che non porteremo, che era un grosso cruccio che avevamo; abbiamo spiegato a Lorenzo che il suo papà mancherà per un paio di mesi, ma che poi ci vedremo tutti a Toronto. Abbiamo contattato i traslocatori ai quali daremo 3800 euro (o 2800? Claudia lo chiarirà) per impacchettare i mobili (gli scatoloni li abbiamo fatti noi) metterli nel container e farli arrivare a Toronto, dove Simona e Francesco povvederanno a portarli nella casa che nel frattempo dovrò trovare.

Alessandro ha detto...

Il natale, come tutte le ultime ricorrenze, lo abbiamo passato con tutti i familiari, che adesso cercano di non perdere occasione per vederci e coccolarci. Così il capodanno e i compleanni vari; il 16 (4 giorni prima della mia partenza) Maia farà 1 anno e sarà lìultima occasione per stare tutti insieme; inutile dire che siamo coccolatissimi, abbiamo ricevuto decine di sciarpe, chè tutti vogliono avvolgerci nel loro abbraccio. Abbiamo avuto giornate di sole sorprendenti (27 gradi!!!!), con i palermitani tutti in spiaggia a Mondello. Abbiamo anche subito i tipici episodi di arroganza, mafiosità, ingiustizia che ci hanno immediatamente fatto dimenticare del sole sorprendente. Io sono pronto da tempo; ogni tanto una paura emerge, ma viene riaffondata dall'entusiasmo e dal malessere che provo qua. Penso spesso a Francesco e cerco di trasmettergli un po' di positività; penso a Simona e cerco di carpire le sue paure, le sue delusioni leggendo e rileggendo questo fantastico blog; penso a Bruna, alle sue 3 vite e a quanta forza deve avere. Penso a mia moglie e ai miei figli, trascinati in questa rinascita e spero di non essere maledetto. Un bacio a voi amici e amati

Francesco ha detto...

Ciao a tutti e tante angurie come dice mia figlia.
Siamo rientrati oggi dopo 7 giorni di fuga in montagna, senza cellulare, internet, televisione. Molto bene, molto rilassante e poco freddo. Sulle Alpi non c'è neve e oggi c'erano 5 gradi, in pianura è pieno di neve e ci sono zero gradi... Ho potuto leggere della vicenda Rizzuto, i good fellas di ale a Montreal, beh non male...
Simo, ma quale è il dolce tipico di Natale in Canada ? E esiste una alternativa allo zampone con le lenticchie per capodanno ?
Bruna, ma che materie prime utilizzate al ristorante ? Roba di import-export o made in north america ? E come è la storia del vino ? In Ontario è come in Quebec con la SAQ provinciale che ne detiene monopolio e vendita ?
Ah, qui nessuna novità, ma va bene così, voglio vedere le candidature del pd per le regionali !
Ale, fai il bravo e non farti prendere in anticipo dalla malinconia per le tue donne e il tuo ometto, ti sono vicino.
Ma avete capito come postare sul blog del quebec ? Io, sinceramente, no. Forse mi sono fatto prendere la mano dal web fashion !

Francesco ha detto...

Bruna, se ti può consolare o rassicurare, condivido la lettura di ale sui 2 giorni gratis in prova. in Italia il CCNL li considererebbe un reato paragonabile a un delitto, ma purtroppo nella realtà anche del nord industriale e "pantalone", nonchè del nord est (comprese le province autonome) il fuoribusta, l'evasione totale, l'evasione parziale e la gestione dei rapporti di lavoro nell'illegalità è una prassi consolidata, diffusa e in forte aumento. Tieni duro e COMPLIMENTI ! Ti ammiriamo sorella !

Simona ha detto...

Io invece la vedrei da un altro punto di vista: anche se siamo a Toronto alla fine il proprietario è sempre italiano!

Simona ha detto...

Francesco come da buon paese cosmopolita qui non c'è un dolcetto tipico o un "qualcosa" generico di tipico per Natale visto che non si può nemmeno pronunciare questa parola! Si dice Holidays! Qui il Natale è una noia se non fosse per la corsa agli acquisti pazzi del boxing day. Capodanno non è mica per tutti! C'è chi lo festeggia con l'equinozio di primavera chi col calendario cinese, insomma non ci si capisce nulla. L'unica cosa certa è che la voglia di comprare stranamente aumenta...anche senza tredicesima..

bruna ha detto...

Concordo Simona, anche se io per la prima volta in 7 anni non mi sono comprata quasi niente con i sconti. Ho resistito!!!!
Rigurdo all`orentation in italia ne ho fatti anch`io giorni di prova, ma tutti pagati anche se la paga era minima. Va beh tanto questo non mi cambia niente, non e` il lavoro della mia vita non lo faccio per guadagnare ...giusto per fare un po di esperienza e perfezionare l`inglese ( mmmmmm con 70 % di napoletani all`interno del risto non so se ci riusciro hahahaha)
Ale davvero ho vissuto 3 vite, non ci capisco piu niente ne anch`io. In 1 minunti parlo in italiano albanese e inglese...che casino. Oppure comincio a paralare in inglese ed ecco che spunta la parola in italiano.....ma ne anche in abanase che tu diresti la madrelingua ed e` ovvio, nooo...in italiano!

Francesco da quello che ho visto in 2 giorni, tipo pasta, vini e forse anche la mozzarella sono italiane. Per il resto non sono certa....poi ti diro` ;) sono bravi cmq a cucinare e i vini sono veramente buoni.
Notte a tutti

Francesco ha detto...

http://www.internationalliving.com/Internal-Components/Further-Resources/quality-of-life-2010

Attendibilità: abbastanza scadente
PR & Advertising: alta
Luoghi comuni: moltissimi
Curiosità: nella norma

Alessandro ha detto...

Se devo salire solo di una posizione me ne resto a casa; così non c'è bisogno di imparare i nomi dei mafiosi canadesi.

Simona ha detto...

Senza disprezzare la Francia che ritengo un paese bellissimo, inoltre credo che abbiano anche il sistema sanitario migliore del mondo, ottime scuole, vino e bei paesaggi....ma il primo posto...
Devo dire cmq che di queste statistiche ne ho trovate tante in rete, quando ero in attesa della mia PR cercavo informazioni sul Canada e sul tenore di vita qui, ispirazione del post Statistiche!

Francesco ha detto...

Un lavoro interessante è il report "prices & earnings 2009" della banca svizzera UBS. Il dossier, scaricabile gratuitamente dal sito di UBS, propone una serie di statistiche accurate di: Price comparison, Domestic purchasing power, Wage comparison tra Oslo, Zurich, Copenhagen, Ginevra e altre città importanti tra cui Roma, Milano, Montreal, Toronto, ecc.
Ciao

Francesco ha detto...

ma state seguendo un altro blog ? siete tutti in vacanza e non dite niente ? state scrivendo su un post di dicembre 2008 ?
ho visto videocracy, ho seguito la storia di rosarno, sto aspettando la nuova legge costituzionale e ho sentito dei progressi per la prevenzione per la tutela del patrimonio artistico, ho letto i programmi per lo sviluppo energetico della germania. non male, siamo sempre all'avanguardia e in controtendenza. evviva

Alessandro ha detto...

Ciao Fransuà; ciao tutti. Il mio momentaneo silenzio è dovuto a carenza di tempo, ma, soprattutti, devo usare gli unici 3 neuroni che posseggo per organizzare le ultime cose in sospeso
A proposito di blog,non ho ancora capito se nel tuo (Fransuà) si può postare. Videcoracy non lo vedrò, come non ho visto "la mafia è bianca", lo psettacolo della Guzzanti eccetera. Ma posseggo tutti i dvd sopra citati, che serviranno a mio figlio e a chi vorrà conoscere le nostre radici.
Rosarno, lodi, processi ed elezioni: da futuro emigrante, da italiano, da meridionale provo un'immensa tristezza, bacio i miei figli e giuro loro che non torneremo più a vivere in Italia.
A costo di fare collezione di giubotti da neve.
Un bacio a tutti voi

Simona ha detto...

Hello fellows, io sono sempre vigile ma a volte un pò lazy :)
Udite udite nei prossimi giorni le temperature saliranno addirittura a 4°/5°!! Unbelievable per Gennaio!!
Ale sei pronto per partire? Stai a fa il conto alla rovescia??

Claudia ha detto...

Ho una certezza: nella mia casetta in Canadà non sentirò il freddo che sto sentendo nella mia casa a 500 metri dal bellissimo mare siculo. Ho mal di gola, Maia mi tossisce alle spalle...le dita delle mani congelate e pure la mente.
Ale sta per partire e io lo invidio...ieri ho tradotto, abbiamo tradotto, la lista da presentare al landing e la favoletta che ogni sera racconto a Lorenzo ha per protagonista un bimbo che come lui si trasferì in Canada e lì fece nuovi amicizie, frequentò nuove scuole. La cosa più importante è tuttavia che, dopo un primo mese di difficoltà perché nessun bimbo lo capiva quando gli si chiedeva in italiano di giocare, fu che il piccolo eroe cominciò a parlare in inglese e si aprì dinnanzi ai suoi occhi un nuovo grande universo...
Male che vada mi metto a scrivere fiabe per bambini emigranti ;-)

Alessandro ha detto...

134 scatoloni, circa 15 pagine di lista di goods to follow. E non abbiamo ancora finito. Ho mezza foresta amazzonica sulla coscienza!

Francesco ha detto...

Beh, diciamo che è una fatica che vedo incombente e angosciante ! Ma avete scritto tutto ? con che dettaglio? ad esempio: per i vestiti dei bambini, bisogna scrivere un generico "pantaloni bimbo n. 5" o piuttosto "n.1 pantaloni velluto levi's blu taglia 6 anni" ? e per i libri ? titoli e edizione ? e per piatti, posate ? quale è il dettaglio della descrizione ? abbracci a tutti.

Alessandro ha detto...

Si sfotti Francesco! Vedremo che risate con te! IO sto fondendo tra moduli, calcoli e censimenti vari.
Simona, una domanda, anche se in grave ritardo, stavo per fare l'assicurazione. Ma quelle trovate, comprese worldnomads, non coprono ciò che accade nel pèaese in cui si è residente permanente, ovvero il Canada!!!!!! Come facesti tu? se riesci a rispondermi entro martedì riesco a farla, altrimenti (come un 14enne col motorino) sarò costretto a girare senza assicurazione.
Fransuà, comincia a scrivere

Simona ha detto...

Ale io ho fatto l'assicurazione con WorldNomads per i miei primi 3 mesi. Devo ammettere che il dubbio venne anche a me e scambiai una serie di proficue lettere col customer Service in Olanda. Tra parentesi davvero gentili. Alla fine la mia conclusione e' stata la seguente: al momento della stipula del contratto assicurativo io ero residente ancora in Italia. Non ho ritenuto dover informare l'agenzia assicurativa che mi trasferivo in maniera permanente in Canada e loro non me lo hanno neanche chiesto :)
Anyway, ho sfortunatamente passato il 25 Dicembre 2008 in una walk-in clinic per un problema ai miei denti del giudizio e, rientrando nei 3 mesi assicurativi, la WorldNomads mi ha rimborsato per intero la cifra spesa inviandomi un assegno in Euro all'indirizzo di residenza in Italia. C'e' da dire che tutta la documentazione la inviai da Toronto pero' :)
Conlcusione (oggi sono logorroica...pardon could be my cold...): vai tranquillo anche con la WorldNomads, anche se ti auguro di pagare a vuoto tutto!!

Francesco ha detto...

Miiiiiiiiii, Alexander the Great, non ti sfottevo mica ! Anzi chiedevo con preoccupazione, forse ho fatto delle domande troppo stupide...
Pazienza, capisco, l'agitazione della partenza, il pensiero di lasciare i bambini e Claudia, la dieta (per l'ultima motivazione dichiaro che ti sto sfottendo !). Ci sarà sicuramente un post, lo vado a leggere, ma davvero mi sono impanicato anche io al pensiero delle liste e ti sono solidale. Forza, forza, forza, via in apnea adesso.

Alessandro ha detto...

Fransuà, ero io a sfottere te! Le tue domande, come tutte le domande, non sono stupide. Noi abbiamo scritto il numero degli abiti: tipo 15 baby pants, specificando però se fossero, per esempio, pantaloni da tuta.Per i libri solo il numero, così come i cd, i dvd; ma io ho comunque scritto a parte, scatolo per scatolo, se erano libri per bambini o su palermo o di chimica. Anche per piatti e posate ho una lista per me ed una per la dogana. In quella per me ho specificato se fossero piatti o piani, forchette coltelli. In quella per la dogana ho usato dei termini che conosce Claudia ed indicano le stoviglie, i piatti, le pentole, i bicchieri.
Dirò a Claudia di scrivere i termini. Adesso, come scrivi tu, c'è realmente grande agitazione e grandi mangiate. Mia madre mi prepara ogni giorno vagonate dei miei piatti preferiti.
Dirò a Claudia di consigliarti il miglior modo per censire i tuoi averi, dato che ha criticato il mio metodo. Ti abbraccio Fransuà, nella speranza di incontrarti presto e conoscere anche i tuoi gioielli; Abbraccio Simona e Bruna, con la quale condividerò il vento ed il suolo. Vado a tuffarmi nella tristezza dell'arrivederci

Claudiasolacoipargoliinqueldipalermo ha detto...

Regna il silenzio. Ore 3 sveglia, per chi ha dormito,ore 4 appuntamento. Ore 4.30 aeroporto Falcone Borsellino. Ore 5 saluti...e mensto rientro a casa per consolare mamme, zie e nipoti. Ore 8 sveglia di Lorenzo e Maia. Adesso i bimbi sono in spiaggia con le nonne...io mi guardo attorno e penso alle 9 telefonate di Alessandro che mio hanno accompagnato nell'arco della prima parte della mattinata. E' cominciato l'altro step. Mi accingo a chiudere il 150esimo scatolone...l'ultimo. Chi c'è c'è...Chi non c'è pazienza! Ale non so quale cielo stia sorvolando al momento...aspetto con ansia di conoscere il suo landing.
Ore 15 piscina per Lorenzo e cena dai nonni per coccole collettive. Tutti piagniucolano...io provo a tirargli su il morale...ma ioi adesso sono esausta...
Abbracci a tutti.

Francesco ha detto...

Ore 15,00 landing di Ale, raffica di telefonate, incontro con la dogana, attesa, raffica di telefonate, bagagli, raffica di telefonate. Ti siamo tutti vicini, non ci sono molte parole di consolazione, ma state ponendo i mattoni per la nuova casa e tu, mamma, sai che il porcellino che ha fatto più fatica e che ha costruito la casa di mattoni, riuscirà a cacciare il lupo e a vivere felice con i suoi fratellini. Forza, i giorni passeranno veloci e poi chissà quanti regali da Ale che si sentirà sicuramente in colpa e pieno di nostalgia. E' il momento per battere cassa ! Abbracci a tutti i bambini da tutti i bambini.

Claudia ha detto...

Ho appena ricevuto un sms dall'aeroporto Pearson in Toronto...il marito è atterrato e attende il controllo dei bagagli...
@ Francesco grazie mille per il conforto. La storia dei mattoncini è la stessa che mi ripeto quando sento le lacrimuccie salire lungo il condotto lacrimale...Il primo bimbo è svenuto dopo una lunghissima giornata di moto, fisico ed emotivo...la seconda dovrebbe crollare a breve. Sogni d'oro per grandi e piccini.

Simona ha detto...

Ciao cari allora possiamo dire che a Toronto c'e' un nuovo immigrato!!?? :)
Claudia immagino questa sia la parte piu' difficile, lo stare lontani per un po'. Ti siamo tutti vicini e ti aspettiamo!

Alessandro ha detto...

Permettetemi di baciarvi tutti indistintamente, uomini e donne, maggiorenni e minorenni. Sono le 00:03 ora di Toronto, 6 del mattino nella mia ex casa. La prima buona notizia è che sono arrivato, ho passato i controlli, raccolto la borsetta donata dall'immigrescion (niente bandierina e penna però), compilati form per SIN ed health che andrò a consegnare domani e (notizia migliore di tutti)ho una connessione wireless che rubo al vicino, se mi sto nella kitchen. Bella esperienza il landing, anche se ogni volta che mi chiedevano di moglie e figli mi cominciava a tremare la voce. Scherzi dello jetlag.Non avendo ancora dormito da ieri (o era l'altro ieri) non sono ancora in grado di fare un resoconto lucido. E quindi rimando; Simona ti ho portato il sole. Fransuà grazie per la dritta sui regali di consolazione: ho già pronto un nuovo ferro da stiro per il mio amore lontano.+1

Simona ha detto...

Welcome to Canada Alessandro! Ma come gia' la chiami la "ex-casa"??!!
Spero che il tuo landing sia stato smooth come per i tuoi primi gg a venire da new immigrant :)
BTW sei sicuro che sei atterrato a Toronto???!! Dalla mia finestra vedo solo nuvoloni!! Ah!!! A proprosito altro che sole dovevi portare i cannolicchi!!! :D

Alessandro ha detto...

Simona! Amici avrei voluto scrivere ogni ora, ma sono momenti frenetici.
Oggi, primo giorno, sono andato a farmi il SIN, sono andato all'health center ma non ho concluso nulla perchè non avevo la living proof, dato che sono ospitato e non ho contratto di affitto; ho aperto il conto in banca alla TD per fare contenta Simona; ho cercato di fare la G1, ma la signora, prima ancora di parlare di patente, mi ha dato il numero di una che per 50 $ traduce la patente. E quindi domani cercherò di andare al consolato per autenticare la patente e poi a fare l'esame. Nel frattempo sto cercando casa e lavoro. Per i cannoli ti chiedo scusa Simona, ma non sono durati più di 2 ore dal mio landing. Infatti, non sapendo quando ci saremmo visti, ho acconsentito acchè i miei parenti li mangiassero, per evitare che andassero buttati, dopo aver mentito alla dogana per farli entrare! Ho già suggerito a Claudia di non portare cibo deteriorabile, per omaggiarti di altre prelibatezze sicule. Stamattina avevo gli occhiali da sole.

Francesco ha detto...

Ciao Ale,
ma sei un razzo, il prossimo post lo devi firmare Alerocket ! Iscrizione al REC presso il consolato ? cellulare ?
Simo, ma c'è in Ontario il cellulare Skype ? Oltre agli occhiali da sole avevi il berretto da davy crockett ?
Forza Claudia che Ale sta tornando fanciullo quando scappava con l'interrail !

Simona ha detto...

Bravo Ale questo e' lo spirito giusto! Come mai non ti hanno fatto fare la G1? Chi e' questa signora che traduce?? Ottima scelta TD :) ma non ho letto le parole magiche "carta di credito"! Oggi great day: is Friday!! Domani io invece ho il mio terzo esame per la patente: G-Full!! W i cannolicchi!! :)

Claudia ha detto...

Ale Ale...mi hai mentito! Mi hai lasciato lo studio pieno di cartacce...e io poverina a riempire il sacco condominiale a dipetto delle mie mini dimensioni...e dai la stampante e dai il pc...prendi qui e butta lì. La prossima volta credo che peserò come alla nascita ;-)
Così tu ti diverti a fare il 18enne che si deve prendere la patente...che va in giro a cercare casa e lavoro mentre io faccio come si suol dire da queste parti IL BOTTO!!!!!!
Simona, scusa se uso il tuo blog per queste piccole scaramucce...Amiiiiiciiiiiiiiiiiiiiiii...aiuto..........gli scatoloni ci sommergonooooooooooooooooo!

Alerocket ha detto...

Eccomi!Ho appena deglutito l'ultima porzione della prima pizzahut canadese.Vi rispondo: la tipa della traduzione si chiama Alexandra Scott e mi sa che la contattero' domani. Oggi consolato per autenticare la patente e Costi (ufficio di collocamento) per trovare lavoro. Martedi' avro' l'intervista one o one. Per la carta di credito devo aspettare la SIN card, giacche' il solo numero non e' sufficiente.Ma ho gia' chiesto sulla credit history chiedendo se avrei potuto alzare il limite per come Simona ha consigliato nel suo post.Ovviamente si fara' cos' e appena arriva Claudia apro un conto saving, per mettere da parte i soldi per l'universita' ed il castello da reglarare a mai uaif. Cellulare?non ho ancora il cell: ho il piccolo netbook portato dalla Trinacria, col quale se mi metto nella giusta posizione, riesco a navigare.Mi scuso pubblicamente con Claudia.Pubblicamente chiedo a Simona un appuntamento, compatibilmente con i suoi impegni e con il riscatto che dovro' pagare ai miei parenti per lascirami andare.Mi tolgo un po' di peli dalla bocca (lasciati adalla coda del cappello di David Crockett),leggo Repubblica per tirmarmi su il morale e vi bacio

bruna ha detto...

Ciao Ale,
ben arrivato. Con questo sole che hai trovato penso che sia un buon inizio.......cosi dicevano a me quando sono arrivata. Apenna attertata ufficcio immigrazione mi fa il tipo : sei fortunata questi giorni a toronto si sta da dio.
Claudia stai tranquilla, tanto piu che 18 a cercare casa non puo fare altro, lo terremo sotto controllo io e Simona :)
Simo, in bocca a lupo!!

Francesco ha detto...

Week end di fuoco ehhh. E non appena te ne vai ci condannano cuffaro... quati poveri politici italiani e questi giudici comunisti. povera italia. torna ale che magari ci diventi governatore !
claudia, ricorda a ale come mai le comunità marinare italiane riuscivano a aumentare il tasso di natalità nonostante l'assenza dei legittimi consorti...
buon fine settimana e un grande abbraccio a tutti.

claudiastanchissima ha detto...

Povera me...mio mario si organizza le uscite in quel di Toronto mentre io, piegata dalla stanchezza, mi accingo a trascorrere un tristissimo sabato sera. I bimbi indossano il pigiama...aspetto che consegnino la pizza per poi soli soletti tornare a casa, al freddo e al gelo (oggi ho smontato ben 4 condizionatori)...
Il mio resoconto della giornata è:
(si escludono i miei due bimbi ventosa)
-n.4 condizionatori smontati, puliti e caricati in macchina (mi hanno aiutato i miei fratelli)
-n.2 divani smontati e caricati su un furgone
n.1 tavola da cucina smontata e caricata sul furgone
-n.1 armadio stile liberty smontato e caricato sul furgone
-numero infinito di pacchi da caricare sul furgone
-colloquio con padrone di casa
-un divano, un tavolo e una libreria spostati da un punto a un altro della casa...etc...etc...
ai posteri l'ardua sentenza...

Simona ha detto...

@Claudia allora chi e' questo mario?? :-o
@Bruna ringraziandoti per l'in bocca al lupo sottolieno che ho finalmente fatto questo esame della G-full oltre tutti gli scioperi della MTO!!
@Ale allora ti lascio qualche giorno di assestamento per riprenderti dal Jet-lag, dalla nevicata di domani e poi organizziamo un coffee da Starbucks con Bruna too ;)

Unknown ha detto...

Hai perfettamente ragione Simona io sono a Londra e la mia esperienza è identica alla tua!